Una delle cose che mi sono piaciute di più in questa Lucca Comics 2008 è stata l’area self comics. Sono quasi commosso dalla quantità di persone che si dedicano, con grande passione, a questa forma espressiva poco riconosciuta e nella quale, fra l’altro, circolano relativamente pochi soldi.
È evidente poi che ci stiamo allontanando sempre di più dalle mura strette del fumetto di genere, in un’esplosione di stili e di tematiche sempre più vari.
Ecco i sentimenti spontaneamente suscitatisi in reazione a ciò:
su su dave…
è sempre la solita storia, dovevamo nascere 10 anni prima o 10 anni dopo,
facciamocene una ragione e cerchiamo di trovare il nostro posto nella società…
🙂
Oddio G.S. che fa il filosofo saggio?
Cacchio dovevo nascere 10 anni prima…
@GS: ma a volte mi viene il sospetto che la società abbia meno sedie che culi, come nel famoso gioco…
ma la società HA meno sedie che culi…
per fortuna gli approcci possibili sono due:
1) considerare una suddivisione razionale delle sedie, magari con sistemi di schedulatura time-sharing, o contando su una multimensionalità dello spazio delle sedie, così da consentire una serie di minimi locali
2) non arrendersi mai…
oppure “una poltrona per due”. cioè, forse in due lo tiriamo fuori un fumetto? chessò, di due pagine?