Il blogghetto dello zio _dave_

Cercare casa a Londra / 3

Dopo essere sceso all’inferno con un improbabile Virgilio in giacca e cravatta, le cose cominciano fortunatamente a prendere un’altra piega.

Nei pressi di Archway visito la casa di un reporter freelance, col quale, ottemperando ai peggiori stereotipi, converso amabilmente di fronte ad una tazza di tè. Certo: la stanza è piccola, l’affitto non è basso, e il posto, per quanto ben collegato, è lontanuccio: ma per il resto, mi sembra di avere fra le mani la prima vera sistemazione papabile.

Poi vado a vedere la casa di una coppia di italiani in zona Oval. La casa e la strada sono così incantevolmente british che mi conquistano subito:

Casa di Oval

purtroppo però i costi sono anche qui un po’ fuori dalla mia portata.

L’ultimo appartamento in lista è quello che decide tutto. Mi hanno contattato loro rispondendo ad un mio annuncio. L’affitto è ok e il luogo è molto centrale, tanto che potrei andare al lavoro a piedi! Dov’è l’inghippo? Vado scettico, pronto a tutto e… mi si presenta davanti la scelta più difficile. Infatti la casa non è molto bella, ma neanche abbastanza brutta da farsi scartare; non è tenuta benissimo, ma neanche tanto male da dover chiamare l’ufficio d’igiene. La prospettiva di essere così centrali è invece molto allettante…

I coinquilini sono uno gallese e uno giapponese. E, come avrete capito, è qui che ho deciso di stare.

…ma, siccome non era disponibile da subito, per una settimana mi sono tolto lo sfizio di stare nella casa di Oval!

Sistemazione temporanea ad Oval