Il blogghetto dello zio _dave_

Finestre

Bah. A volte le differenze culturali si manifestano in maniera davvero strana. Ad esempio: me lo dite cos’hanno le nostre care finestre che non va?

Eppure, tutto mi sembra avere un senso: fuori, ci sono le persiane o le veneziane, che ci proteggono dalla luce e dalle intemperie; dentro, abbiamo due comode ante indipendenti. Quando si vuole cambiare l’aria, si spalancano le finestre… Abbiamo addirittura il verbo apposta, spalancare!

In UK non ho mai visto una finestra come le nostre, sono quasi tutte “a scorrimento”. Vantaggio: puoi decidere l’apertura con una granularità molto fine, mentre da noi, effettivamente, è dura tenere un’anta aperta al 45% — o la tieni aperta o socchiusa, fine. Svantaggio: non si apre più di metà. E in genere non hai le persiane.

Negli edifici moderni (ma questo temo che sia così anche in Italia) le finestre fanno perno sulla parte alta e ruotano solo di pochissimo — che so, 5 gradi! Cavoli, a Cambridge pure le finestre di casa erano così; non ci dovevo pensare sennò mi venivano dei piccoli attacchini di claustrofobia. Senza contare che per cambiare l’aria della stanza ci voleva un’eternità.

La mia finestra

La mia finestra attuale, invece, è addirittura doppia: cioè ci sono due strati di finestre a scorrimento. Vantaggio: pur dando su una strada trafficata, si riesce a dormire. Svantaggio: provateci voi a pulire i vetri. Immagino che quando saranno completamente oscurati la dovranno smontare, lavare e rimontare.