Ecco un’altra cosa che non mi aspettavo dalla convivenza: dover assistere ad un continuo sfoggio di superpoteri femminili.
Lasciamo stare il superudito e il superodorato, o cose come riuscire a farsi la doccia senza bagnare nulla: queste dopo un po’ non stupiscono più. È quando invece si sconfina nel paranormale che si resta davvero perplessi.
Ad esempio, fate conto di assistere alla seguente scena.
Lui, curvo sul suo computer, sta navigando su Internet bel bello. Come al solito, tiene una buona ventina di tab aperti su Firefox.
Lei, leggiadra come una farfalla, svolazzando di passaggio, con melliflua noncuranza si appoggia sulla spalla di lui. Poi, dopo una breve pausa ad effetto, di punto in bianco indica, con fare curioso e divertito, un ben preciso tab, contestualmente proferendo la domanda più temuta da tutti gli uomini — le parole che più di ogni altre sono presagio di un tetro destino:
Nonostante il tono garrulo di lei, è pertanto con mano tremante che lui comincia a muovere il cursore del mouse dirigendolo verso il misterioso tab — il quale tab, schiacciato fra i suoi numerosi fratelli, solo poche lettere del suo titolo lascia intravedere, e nulla del suo contenuto lascia ad intendere, se non che si tratta di una pagina di Facebook.
Anche se le decine di pixel da percorrere sembrano centinaia di chilometri, alla fine il click atterra sul fatale tab… svelando, fra i tanti profili aperti al momento, l’unico femminile.
Se non è magia questa…