Il blogghetto dello zio _dave_

Il paradiso dell'ombrello

Secondo l’immaginario collettivo a Londra piove sempre. Devo dire che se Febbraio e Marzo hanno fatto di tutto per smentire questo pregiudizio, Aprile e ora Maggio si sono fatte foriere di un’ondata conservatrice per cui è stato ristabilito un regime di pioggia frequente.

Tuttavia, va detto che qui, in genere, piove per poco e si tratta comunque di una pioggerellina molto leggera. La gente infatti non sta neanche a tirare fuori l’ombrello — una manata fra i capelli umidicci e via, pronti per ricominciare.

Sulle prime ho cercato anch’io di adattarmi a questa tradizione locale. L’altro giorno però la cosa stava cominciando a prendere una piega ridicola: una pioggia più forte del solito mi ha ricordato che uno non si può improvvisare inglese così, ad estro. Questi sono temprati da un’infanzia passata ad entrare ed uscire dalle piscine vestiti.

Così, mentre la gente passeggiava tranquilla bagnata fradicia, ho avuto questa apparizione:

James Smith, sticks and umbrellas

Vedere questo posto e comprare un ombrello è stato un tutt’uno. Ora si aprono le scommesse per quanto durerà — l’ombrello, visto che il negozio è lì da 178 anni e dubito che avrà motivo di chiudere a breve.