Il blogghetto dello zio _dave_

N€ologismi

L’arrivo dell’euro ci ha impoveriti: infatti la nostra lingua si è improvvisamente vista privare dell’uso di frasi popolarissime come “non ho una lira”, mentre dire di qualcosa che costa “l’ira di Dio” non ha più quella fantastica ambiguità che aveva prima — e che mi ha tratto in inganno per una buona ventina d’anni.

Fortunatamente è sempre possibile invertire questa tendenza. Di seguito il mio modesto contributo.

Neuro

Si usa per indicare una spesa folle. Esempio (tratto dalla realtà):

— La settimana scorsa ho fatto la revisione della macchina, e ho dovuto sborsare duecento neuro!

Alternativamente si può usare per esprimere pessimismo:

— Che ne pensi della crisi economica in atto? — Vedo neuro.

Zeuro

In questi tempi dinamici, iperattivi, frenetici, dove il tempo scarseggia e i fatti dicono più di mille parole, zeuro è la netta, concisa e diretta alternativa al vecchio, noioso e interminabile “non c’ho una lira”:

— Ehi! Esci stasera? Si pensava di trovarci sul tardi per un birrozzo, poi s’andava a cena fuori, poi dopo magari potevamo andare in un locale, o al bowling. Che ne dici? — Zeuro.

Veuro

Talvolta è necessario trovare un modo particolarmente espressivo per esprimere incredulità nei confronti di un prezzo particolarmente vantaggioso:

— Hai visto? Vendono una tv lcd a 42’’ 1920x1090 full hd hdmi support contrasto 500:1 tempo di risposta 5ms con tuner digitale terrestre incluso e porta telecomando in pelle di culo in regalo a solo 799 carte! — Ma veuro?!