Il blogghetto dello zio _dave_

Se questa è una mostra

Non ve la voglio fare tanto lunga su Banksy: prima di venire qui non sapevo chi fosse, ora so che è graffitaro, genio, anonimo e molto popolare. Girellando su Internet trovate tutto il resto.

È da tanto che mi riprometto di farmi un giro per Londra alla ricerca di qualche sua opera, prima che le cancellino come spesso accade. Un paio di settimane fa mi è invece piovuta una opportunità molto più ghiotta: il Cans Festival.

Trattasi di una sorta di “mostra” di graffitari da tutto il mondo, invitati da Banksy in persona. La data era stata annunciata tramite volantinaggio mentre il luogo è rimasto segreto fino all’ultimo per preservare l’identità degli artisti e/o perché fa molto più fico.

Il posto si è rivelato essere un tunnel in disuso dietro la stazione di Waterloo. Oltre ai graffiti e agli stencil c’erano anche delle “sculture”, per lo più composte da macchine in rottamazione opportunamente graffitate, e delle vere e proprie scenografie satiriche, come il parco giochi militarizzato.

Ecco alcune foto che non rendono certo giustizia all’evento, ma spero che possano almeno darne un’idea.

Trapped under a cart
Cat & Diva
Thoughtful child
Free area
Free area — In fondo al tunnel, c’era l’area riservata ai graffiti del pubblico.
La galleria
Graffiti
Graffiti — Questa era una delle (poche) opere di Banksy in persona.
Manga style
Kiss
Kiss — Da vedere da lontano (o in thumbnail).
Lucamaleonte
Lucamaleonte — Non ci si crede, ma questo è uno stencil. (Si fa fatica a crederlo anche vedendolo dal vivo, a dire il vero!)
Wannabe
Wannabe — Ed ecco i nostri graffitari wannabe.
Injured Buddha
CCTV Tree
CCTV Tree — L’UK è il regno delle telecamere a circuito chiuso (CCTV), spesso prese di mira dai graffitari. In questa “scultura”, notare il nido con le telecamerine piccole.