La vita è come un film — per alcuni. Per la maggior parte di noi, invece, mi sa che la vita è più come un telefilm, o meglio come una sit-com.
Infatti invece che un continuo susseguirsi di avvenimenti eccitanti a ritmo serrato, è più che altro una sequenza di periodi ciascuno dei quali piuttosto omogeneo. Per un po’ gravitiamo intorno a certe persone e a certi luoghi, poi ogni tanto cambiamo casa, facciamo nuove amicizie, ci buttiamo in nuove attività… ed è come se cominciasse una nuova serie.
Ci sono momenti in cui questa sensazione è particolarmente forte. Ad esempio l’esame di maturità: lì c’è proprio l’aria di smobilitazione da ultima puntata, i personaggi che prendono strade diverse, i set che vengono abbandonati, la rievocazione dei primi episodi. La laurea ad esempio dà meno quest’impressione, forse per via del fatto che avviene in maniera non perfettamente sincronizzata fra i vari personaggi.
La settimana scorsa è stata uno di questi momenti, quando sono venute a casa un po’ di persone a vedere l’appartamento. Sia io che il giapponese ce ne andiamo, quindi Jon deve cercare dei nuovi coinquilini. La scena era proprio la tipica sequenza dei colloqui a raffica: si presentavano persone le più diverse e poi, una volta uscite, noi ci guardavamo negli occhi e scuotevamo la testa.
Anche se, a ben vedere, erano più che altro loro a guardare il nostro appartamento e a scuotere la testa, congedandosi con sorrisi di circostanza e scappandosene, svoltato l’angolo, a gambe levate.
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Ma comunque, mi veniva proprio da pensare che, fra quelle, c’erano le persone con cui Jon vivrà per almeno sei mesi… chissà? Potrebbero nascere nuove amicizie, legami che potrebbero diventare importanti e protrarsi per tutta la vita. Vedi quei volti che al momento non ti dicono niente, esattamente come quando sei davanti alla tv e sai che stai facendo conoscenza con dei nuovi personaggi: presto ti saranno familiari e non ricorderai manco più come ti sono sembrati la prima volta.
Dal canto mio in questa stagione a Londra mi sono sentito un po’ una guest star, un personaggio che ha avuto la sua popolarità ma che gli sceneggiatori non sapevano più come sfruttare e di cui quindi ora si disfanno senza remore. Ma i fan non temano: dopo la pausa estiva, torno mattatore nella nuova, italianissima serie di Anche gli informatici, nel loro piccolo, si incazzano!