Il blogghetto dello zio _dave_

L'esito del corso di spagnolo

Osserviamo come si comporta il nostro soggetto, che chiameremo X per motivi di privacy, al momento di mettere in pratica quanto imparato al corso di lingua spagnola seguito negli ultimi tempi.

In treno, un turista si avvicina chiedendo:

¿Hablas español?

X risponde:

Un poquito.

Notare già qui la grande proprietà di linguaggio, la ricercatezza lessicale che, con fare ammiccante, mette subito a proprio agio l’interlocutore facendogli quasi intendere di essere fra compaesani.

Il turista chiede:

¿Cuanto tiempo para Florencia?

X risponde:

Una hora.

Notare la finezza con cui X, lungi dal rispondere il maccheronico “unas oras” con cui si sarebbe illuso di farsi bello fino all’anno prima, arriva ad aggiungere **ben una lettera in più **rispetto all’equivalente risposta italiana. Vorrebbe tanto poter far mostra anche dell’acca ma, ahinoi, essa è muta nell’idioma iberico.

Convintosi dunque, senza ombra di dubbio, di trovarsi di fronte ad un poliglotta, il fortunato turista risponde:

Thank you.